La Logica Bio-logica: esperienze, appunti

La Medicina Biologica Emozionale
è una medicina integrativa che non esclude ma supporta gli approcci di cura


Per rendere più fruibile la Logica Analogica della Natura, proponiamo, in questo spazio, esperienze, casi risolti, appunti della Medicina Biologica Emozionale


Morbo di Crohn, un caso trattato con la Medicina Biologica Emozionale,
nelle parole della dr.ssa Patrizia Mariotto del Centro MBE di Brescia con l’op. olistico Simona Chierighini
La parte iniziale di questo video presenta l’approccio unico della Medicina Biologica Emozionale che offre strumenti immediati, pratici efficaci, talvolta, persino nelle malattie croniche.
Il video è stato estratto dall’evento online sul Codice Biologico Emozionale del 29 ottobre 2020

Uomo, 55 anni affetto dal Morbo di Crohn, con fistole e stenosi anale, disperato per i dolori che lo costringevano a letto chiede aiuto al Centro di Brescia.

Nonostante le cure, non aveva miglioramenti ed era in attesa di un intervento di colonstomia.

Al 3° incontro del Percorso di Medicina Biologica Emozionale gli erano diminuiti i dolori ed era migliorata la ritenzione fecale.

Ha lavorato sul suo ruolo, soprattutto per il rapporto alterato con la sorella, come con una moglie, con un forte senso del dovere, talvolta avvertito come opprimente.

Ha cominciato a dire di no alle continue richieste della sorella trattandola come tale e non più come partner.

Nel giro di poco tempo, si è sentito sempre meglio fino alla scomparsa dei sintomi al punto che l’intervento non è stato più necessario.

La semplicità di un cambiamento, quel “poco” che porta a “tanto” fino al  Riequilibrio.


ALTRI CASI RISOLTI CON LA MEDICINA BIOLOGICA EMOZIONALE

Nuove modalità comportamentali creano nuove sinapsi neuronali
che vanno a trascrivere le memorie cellulari stimolando il processo di riequilibrio


 Uomo di 53 anni, con una riduzione dell’udito, a destra del 90% e a sinistra del 100%, con acufeni, vertigini; intollerante a diversi alimenti che gli provocano orticaria migrante; non respira bene dalla narice dx. Tutto questo dai 27 anni di età, in seguito a un evento traumatico.

Tutti gli accertamenti escludono patologie, ma i medici sottolineano che la perdita dell’udito è irreversibile per via di una degenerazione delle cellule acustiche.

Convinto di poter fare qualcosa – consapevole del trauma passato e della pessima qualità della vita nel presente – si rivolge al Centro Medicina Biologica Emozionale di Brescia.

La sua richiesta: risalire alla causa del blocco, ritrovare la vitalità e dissolvere la tristezza.

Il NON sentire gli permette di vivere nel suo mondo, isolato.

Nel presente come nel passato fatica ad esprimersi, sente una mancanza di libertà, poca autostima, insomma, un blocco nel suo ruolo, che non si sente in diritto di manifestare.

Modificando alcuni atteggiamenti ha avuto conferma di come le situazioni semplicemente cambiassero e così l’ambiente intorno a sé.

Al 6° incontro si è presentato al Centro MBE senza l’apparecchio acustico, perché ha riacquistato buona parte dell’udito (a dx migliorato di molto, e a sx in via di recupero) con una postura rilassata e non più contratta, e riferendo di riuscire a mangiare quegli alimenti a cui era intollerante, senza problemi. Anche le relazioni sono migliorate, e lui si sente molto fiducioso e più sereno.


Donna di 52 anni. Dopo il carcinoma duttale infiltrante al seno sinistro si rivolge al Centro MBE per delle metastasi ossee alla colonna vertebrale e al costato.

Il percorso biologico-emozionale del suo vissuto, la conoscenza del suo Codice Biologico Emozionale, l’hanno indirizzata verso una nuova consapevolezza che le ha permesso di lavorare sul suo “ruolo femminile“ dopo aver riconosciuto che ha sempre avuto un ruolo più “maschile”.

Ha cominciato a riconoscere il suo Valore vivendo in libertà le sue scelte, senza sensi di colpa.

Le Pet di controllo hanno evidenziato, prima l’assenza delle lesioni precedenti, poi, la scomparsa delle metastasi con solo una piccola lesione rimasta quasi impercettibile ma notevolmente diminuita.

Uomo di 55 anni con tumore cerebrale (Gliobliastoma IV grado) diagnosticato a giugno 2020, inoperabile e inguaribile.

Decide con la moglie di ricorrere all’approccio della Medicina Biologica Emozionale.

Vissuto nel terrore di un padre violento e anaffettivo, era incapace di fare scelte, di assumersi le responsabilità dei suoi desideri, verso i figli e la moglie.

Per questo viveva in una fuga costante facendo in modo di lavorare sempre lontano da loro arrivando al punto di abbandonare seduta stante la moglie con un piede rotto.

Quando si è riunito alla famiglia – non avendo mai vissuto con loro, obbligato a prendersi quelle responsabilità che teneva accuratamente lontane –  è insorto il tumore.

Le responsabilità verso la moglie erano, per lui, gli obblighi che gli imponeva suo padre, all’origine del conflitto motorio e sensorio.

Il lavoro con la Medicina Biologica Emozionale lo ha condotto finalmente ad agire nella direzione del “sogno perduto” anche se, nel frattempo, era cambiato l’oggetto del suo antico sogno.

Contemporaneamente, è riuscito ad instaurare un rapporto brillante con i figli fino rammaricarsi per non averne goduto in passato per le sue continue fughe.

Il movimento costante nella natura gli ha consentito di ripristinare la funzionalità della parte destra del corpo (legata al padre e al partner).

Ne è risultata una riduzione dei due tumori fin oltre la metà, con un metabolismo dei tumori sceso da 39 a 4.

Il lavoro con il Centro MBE di Brescia si è svolto via web.


Memoria emozionale: come agisce nel presente da un passato lontano. Un caso reale.


TRE CASI, DI RAGAZZI…

Marco, 19 anni: colon irritabile, obesità

Una vita piena di difficoltà la sua per le continue scariche di diarrea, che gli si ripresentano a periodi dall’età di 16 anni. E per l’obesità.
Il percorso MBE evidenzia come lui abbia vissuto interiormente una forte contraddizione relativamente al rapporto tra i suoi genitori. Una madre che si sentiva incapace, di non valere niente, tutta dedita al figlio. Un impegno grande non riconosciuto quello della madre, sempre criticata aspramente dal padre, dalla sua posizione di detentore della verità.
Questo ragazzo sviluppa una grande capacità di ascolto ma NON DI AGIRE, nessuno glielo aveva insegnato!
Il messaggio per sua madre è oggi: ascolta quanto vali!
Ma per lui, il messaggio è di allontanarsi dai genitori e dalle loro dinamiche.

È OBESO …trattiene!
Succede che il suo INTESTINO produce ormoni perché non è in grado di “lottare”, quindi, la Natura lo rende più femminile, quindi, più grasso, proprio perché non è in grado di lottare.
NON ESPRIME IL SUO ESSERE MASCHIO!
Pancia, mammelle, glutei più formosi nei maschi denotano, infatti, proprio questo.
Per dimagrire, Marco dovrebbe rivedere il suo agire, il suo modo di fare…

Daniele, un ragazzo “vecchio”, di 20 anni. Ha la retto-colite ulcerosa.

Quando era piccolo, i suoi genitori litigavano sempre.
Suo padre non era mai d’accordo con sua mamma, quest’ultima non si dava valore.
Daniele sentiva sempre la mamma che diceva di aver sbagliato tutto.
– Aveva sbagliato a scegliere un uomo così,
– aveva sbagliato a lavorare tante ore e, quindi, a stare lontano da suo figlio,
– aveva sbagliato a cercare tante soluzioni per aiutare suo figlio…
Cosa è successo. Senza che se ne accorgesse, Davide aveva associato il pensiero della mamma (NUTRIMENTO) ad un AGIRE sbagliato.
Inconsciamente, tutto l’AGIRE di DAVIDE diventa SBAGLIATO
Oggi DANIELE pensa
– di aver sbagliato scuola,
– di aver sbagliato a scegliere gli amici,
– di sbagliare quando rimane in silenzio dopo un rimprovero

Appesantito dalla vita, a 15 anni!
Leonardo, un ragazzo di 15 anni, da circa 2 anni, soffre di gonfiori e di dolori articolari.
Nonostante le visite specialistiche, una vera diagnosi non c’è… si pensa all’artrite reumatoide…
Il quadro clinico potrebbe essere quella di una malattia autoimmune ma i dati clinici non sono ancora sufficienti a inquadrare i suoi sintomi come una malattia specifica.
Intanto il suo corpo presenta gonfiori e dolori più o meno accentuati.

Da un punto di vista emotivo, Leonardo viene descritto dai suoi genitori come un ragazzo che si sente spesso oberato da impegni più grandi di lui,
tende a prendersi carico di problemi che non sono di sua competenza
e tende a vivere tutto ciò in solitudine rimuginando su ciò che gli capita.
Il suo stato emotivo, che non ha a che fare con virus o batteri, è stato in grado di far ammalare un corpo sano!


La Medicina Biologica Emozionale
studia l’ORDINE delle cose secondo una visione biologica.
ORDINE significa EQUILIBRIO
Il concetto di ORDINE è inteso anche nel senso che nulla è a caso… tutto segue un ORDINE preciso.
Ci siamo evoluti secondo un preciso ORDINE dettato dai fattori ambientali!