Cosa possiamo fare ora…?

Cosa possiamo fare ora…?

Cosa possiamo fare ora…?

di Fabrizio Camilletti,
fondatore Medicina Biologica Emozionale
 
Siamo tutti alla ricerca di una risposta e della verità.
Vogliamo tutti capire, sapere, conoscere.
 
Ma quale verità vogliamo veramente ascoltare ed accettare?
Provate a pensare. In questo momento, nella situazione in cui ci troviamo, che sia una manipolazione dell’uomo o un evento naturale dettato dalle leggi dell’evoluzione, pensate veramente che qualcosa possa cambiare la situazione che viviamo ognuno di noi oggi?
 
Quale verità possiamo invece prendere in considerazione?
La verità è che, in questo momento, tutti noi viviamo uno stato di allarme per un pericolo che non conosciamo e per il quale non sappiamo trovare una risposta.
Siamo costretti a rimanere chiusi in casa e non possiamo uscire per via di un pericolo che non conosciamo.
Biologicamente, quando il pericolo arriva da qualcosa che non conosciamo, dal non sapere quando tutto questo finirà, quando potremo tornare alla nostra quotidianità, questo pericolo è definito come PAURA DEL FUTURO.
 
Il corpo ha bisogno di trovare una risposta a questo stato. Siamo come l’animale che, dopo aver scampato un pericolo, si chiude in uno spazio più ristretto, più contenuto perché, prima di tutto, deve leccarsi le ferite, riprendere forza e soprattutto riprendere fiato.
Non possiamo rimanere a lungo in questo stato di pericolo, anzi il corpo ci chiede di uscirne al più presto.
 
Cosa possiamo fare?
Immaginate di disegnare un cerchio che definisce il limite del vostro agire dove dentro fate entrare solo ciò che vi pone in uno stato di quiete, serenità.
Certo, serenità, ora, è la parola forse più difficile da comprendere ed accettare ma dobbiamo fare in modo tale che il nostro corpo possa rafforzarsi in questa circostanza, e l’unico modo in cui può farlo è quello di liberarsi dalle zavorre che ci teniamo dentro, di buttare via tutto ciò che non ci serve del nostro passato.
Si sa che l’unico modo per farlo è stare in uno stato più vagotonico, cioè in unione con noi ed in unione con tutto ciò che riconosciamo.
È il farmaco della natura. Nessuno può dire esattamente se è in grado di contrastare un virus sconosciuto al corpo ma sicuramente sarà un modo per rafforzare il corpo per renderlo in grado di affrontare ciò che ancora non si conosciamo: il nostro futuro.
Ci sarà tempo e modo per capire da dove è arrivato tutto questo ma ciò che ci serve oggi è rispondere nel modo migliore che possiamo a qualcosa che, per ora, non possiamo contrastare direttamente, mentre siamo in grado di rendere il nostro corpo più forte.
In qualunque cosa incorreremo domani saremo certo più forti e soprattutto più veri.